Ecco perché le zanzare pungono di più alcuni soggetti, rispetto ad altri.

Sono gli insetti più fastidiosi, i più conosciuti e più odiati. Parliamo delle zanzare che tra l’altro non pungono proprio tutti, ma scelgono le loro “vittime” in base a delle prerogative. Quali? Ci ha pensato una ricerca scientifica americana a scoprirle.

Si dice che chi non viene punto dalle zanzare ha il sangue amaro. Ma è realmente così? Secondo la Rockfeller University di New York, no! È invece l’odore della pelle a stabilire se siamo potenziali prede o meno dei Culicidae Meigen, meglio conosciute come zanzare. 

Ecco perché alcune persone sono particolarmente affascinanti per esse e altre invece meno di zero. Ciò che davvero dà fastidio, dopo una puntatura di zanzara è quel tremendo prurito che non lascia stare tranquilli. La comunità scientifica ha preso a cuore la questione e dopo aver indagato a fondo è arrivata alla conclusione che ad avere un ruolo rilevante nell’attrazione delle zanzare, è inoltre il colore degli abiti che indossiamo, l’anidride carbonica che emettiamo con il respiro, il calore corporeo, le caratteristiche della nostra pelle gli altri odori che emaniamo.

È una quesitone di chimica

Lo studio condotto dai ricercatori statunitensi è durato 3 anni ed è stato intrapreso per dimostrare che è realmente l’odore della pelle ad influire o meno, maggiormente sul ricevimento di una bella puntura da parte di questo odiatissimo insetto. Ci sono persone più fortunate, il cui odore cutaneo non è “gradito” alle piccolette, rimanendo così “protetti” come con uno scudo naturale da esse.

Lo studio si è svolto con un test olfattometrico a due scelte, composto da una camera in plexiglass divisa in due tubi, ciascuno. I tubi terminavano in una scatola con interno una calza. Le zanzare poi sono state posizionate nella camere principale e sono state osservate, mentre queste volavano lunghi i tubi raggiungendo una calza piuttosto che un’altra. Alla fine i test hanno dimostrato che le zanzare erano particolarmente attratte dalla calza indossata da una specifica persona (che insieme ad altri ha partecipato all’esperimento, indossando precedentemente per un tot di ore la calza), ossia il soggetto 33. Quest’ ultimo quindi è risultato quattro volte più attraente per le zanzare, rispetto agli altri soggetti. Nello specifico 100 volte più attraente rispetto al meno appetibile, il soggetto 19.

Ma quali sono i composti molecolari che sono presenti nell’odore cutaneo di ognuno? Lo studio ha rivelato che coloro che attiravano maggiormente le zanzare avevano nel propri odori livelli altissimi di i tre acidi carbossilici – entadecanoico, eptadecanoico e nonadecanoico – oltre ad altri composti non identificati ma appartenenti a questa stessa classe chimica.

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