Luca Ward, la figlia malata, operata d’urgenza. La moglie confessa: “è viva grazie a Padre Pio”

La moglie di Luca Ward, Giada Desideri racconta in un ‘intervista la malattia della figlia, e del miracolo che l’avrebbe salvata. Secondo lei, grazie a Padre Pio.

Luna, che oggi ha 12 anni è la figlia di Giada Desideri e Luca Ward. La bambina soffre di una malattia, scoperta solo di recente e sulla quale i suoi genitori nell’ ultimo periodo hanno tenuto il massimo riserbo.

Solo recentemente la Desideri ha deciso di aprire il suo cuore al pubblico, in un’intervista rilasciata  a Nuovo Tv, durante la quale racconta il delicato intervento a cui la figlia si è dovuta sottoporre. E che per fortuna è andato tutto bene.

La malattia della figlia di Luca Ward e Giada Desideri

La figlia di Luca Ward e Giada Desideri soffre della sindrome di Marfan. Si tratta di una malattia genetica rara, che nel suo caso ha colpito l’ apparato scheletrico. La patologia di cui soffre la bambina si è scoperta dopo la sua nascita, quando aveva solo due anni.

Questa malattia ereditaria del tessuto connettivo, provoca una serie di problematiche fisiche come alterazioni oculari, ossee, cardiache, dei vasi sanguigni, polmonari e del sistema nervoso centrale. I sintomi tipici possono variare in base alla sua gravità e di solito si mostrano con  braccia e dita particolarmente lunghi, articolazioni flessibili e problemi polmonari e cardiaci.

Il miracolo di Padre Pio

Giada Desideri per la prima volta ha raccontato l’ esperienza della sua bambina in un ‘intervista rilasciata a Nuovo TV: “Mia figlia Luna è stata operata alla schiena e io sono certa che, se è andata bene, è grazie a lui. ” Ha esordito l’attrice facendo intendere una forte fede. Poi prosegue: “Tutto è cominciato con il ritrovamento di una sua statuina…Eravamo in attesa di sapere la data dell’intervento, ho trovato in garage una statuina di Padre Pio e l’ho messa sul comodino. A pochi giorni da quel ritrovamento ci ha chiamato il dottore dicendo che si era liberato un posto per l’operazione. Il 23 settembre, proprio il giorno della morte del santo di Pietrelcina. In più, gli assistenti del medico in sala operatoria erano amici fraterni di mio nipote. Insomma, abbiamo collegato tutte queste coincidenze e abbiamo capito che Padre Pio stava proteggendo nostra figlia”

La donna esprime così il suo pensiero e la sua gratitudine al Santo, facendo sapere che la bambina rischiava grosso e che doveva essere operata subito nel più breve tempo possibile. :

“La curvatura della schiena era molto forte, aveva il polmone destro compromesso e difficoltà respiratorie. Il dottor Sergio Sessa, che l’ha operata, è stato bravissimo: la sua colonna non era solo scoliotica, ma le vertebre erano anche ruotate e deformante. Quindi le ha dovute scolpire e rimettere a posto, correggendo la colonna di 70 gradi” Ha concluso la donna.

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