Massimo Giletti, il racconto della malattia e la fede: “Sono stato a Lourdes 30 volte”

Massimo Giletti durante un’intervista, svela quel lato di sé come uomo di fede e racconta della sua malattia e di tutte quelle volte che si è recato in pellegrinaggio a Lurdes. 

Nato a Torino nel 1962, Massimo Giletti è uno dei giornalisti e conduttori televisivi più famosi d’Italia. Ogni tanto è finito sui giornali di gossip per le sue questioni di cuore, anche se ha sempre cercato di preservare la sua privacy. Una delle sue storie più importanti è stata quella con Antonella Clerici, tanti anni fa. I due sono comunque rimasti in buoni rapporti e oggi sono ottimi amici.

Forse non tutti sanno che Massimo Giletti è molto credente, come ha rivelato al giornale “Maria Con Te”. Il conduttore di Non è l’Arena ha confessato di aver sofferto da piccolo a causa di una brutta scogliosi.

La malattia di Massimo Giletti

Massimo Giletti si è lasciato andare in una lunga intervista rivelando alcuni retroscena della sua infanzia. Il suo racconto ha commosso i fan perché risale a quando era ancora bambino e di quando si ritrovava spesso in ospedale per sottoporsi alle cure della sua malattia, a volte molto invalidante: “Ero affetto da una forma grave di scoliosi e ho dovuto portare corsetti, busti in gesso ed essere ricoverato più volte in ospedale- ha fatto sapere il conduttore-. Per un bambino prima, e un adolescente poi, non è stata un’esperienza facile ma le fatiche di quel periodo mi hanno temprato per il futuro…”.

Giletti ha quindi raccontato anche il suo rapporto nei confronti della fede, costruita nel corso degli anni, a partire da quando da piccolo iniziò a fare il chierichetto sotto la guida di Don Primo Zanotti, che lui ha definito un sacerdote eccezionale perché con la semplicità di un parroco, riuscì a dargli consigli veri che poi lo hanno aiutato nei momenti più difficili della sua vita.

Successivamente, il giornalista ha anche rivelato quante volte ha fatto il pellegrinaggio a Lurdes: “Nella mia vita ho fatto trenta viaggi a Lourdes. Ho avuto tanti contatti diretti con i malati, lavorando nelle piscine e, per i primi venti anni, andando anche in treno con loro”. Alla fine Giletti conclude il tutto dicendo: “Quel luogo per me significa la presenza viva della Madonna. Sono andato a Lourdes per la prima volta quando avevo 10 anni con mia madre e mia nonna. Rimasi subito colpito dal quel luogo”.

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