Lady Diana e il vestito della vendetta | Così fece tremare il trono

E’ passato alla storia come “revenge dress” ovvero il “vestito della vendetta”. Così Lady Diana fece tremare il trono britannico sfoggiando un abito che rappresentò una vendetta del tutto riuscita contro l’allora marito, il principe del Galles, Carlo, ora re del Regno Unito. La storia che si nasconde dietro questo abito è sicuramente sorprendente.

Lady Diana non è stata solo la moglie del principe Carlo, la principessa del Galles e futura regina oltre che la mamma del futuro erede al trono, ma è stata soprattutto un’icona della moda. Un simbolo, la rappresentazione vivente di come la comunicazione attraverso l’abito e la personalità, potesse sovvertire addirittura rigidi protocolli secolari, ovvero quelli reali. E’ così che, tra le tante cose, Lady D è passata alla storia anche per il famoso “abito della vendetta”.

Lady Diana: la vera storia dell’abito della vendetta

L’abbiamo appena vista in The Crown 5, interpretata dall’attrice Elizabeth Debicki, con gli abiti che hanno rappresentato la principessa nel mondo. E della loro importanza e del significato che nascondevano, ne ha parlato in un lungo articolo sul New York Times, Vanessa Friedman. “Diana non ha spinto designer e seguaci verso nuove direzioni perché ha indossato i suoi vestiti in un modo particolarmente creativo”, ha scritto la giornalista, “Diana non era uno di quei personaggi pubblici con uno stile personale riconoscibile. Piuttosto, la più grande tendenza che abbia mai stabilito è stata quella di usare i propri abiti come una banderuola personale, […] per comunicare direttamente con il mondo esterno anche quando stava semplicemente sorridendo. Indossava le sue emozioni […]. E poiché tutti potevamo vederle, potevamo relazionarci con lei”.

Ed ecco che, con questa lunga premessa decisamente esplicativa, ha avuto un’importanza fondamentale il “revenge dress”. Con questo abito infatti l’allora principessa del Galles si vendicò di Carlo ma soprattutto delle restrizioni della monarchia che l’avevano imprigionata in un matrimonio finto e infelice. Diana attraverso la moda ha voluto comunicare il suo malessere e tutta la sua voglia di rompere con gli schemi del protocollo di corte.

All’indomani della scottante intervista del principe Carlo che parlava della sua relazione extraconiugale con Camilla Parker Bowles, Lady D si presentò a un evento di gala organizzato da Vanity Fair con quel tubino nero completamente scoperto sulle spalle, aderente e sensuale, creato da Chrisitina Stambolian, con calze nere e decolletè. Era l’abito con cui nel 1994 prendeva l’attenzione che sarebbe stata del principe del Galles e si mostrava più bella che mai. “Voglio brillare come un milione di dollari”, aveva comunicato alla stylist Anna Harvey. E così la principessa del Galles si presentò alla Serpentine Gallery di Londra con quell’abito sinuoso dallo scollo vertiginoso. Il risultato era presto fatto: tuti parlavano di lei e non di Carlo, la Corona iniziò a tremare.