Stilista, genio creativo ed imprenditrice, Donatella Versace, ha le sue preferenze oltre al proprio brand, ed ama mettere in risalto la sua esile e graziosa silhouette giocando a volte con accessori ed abiti dei suoi colleghi.
Donatella Versace è un’icona di stile senza tempo. Nasce a Reggio Calabria nel 1955 ed è l’ultima di quattro figli. Inizierà giovane a lavorare, negli anni 80, grazie all’amatissimo fratello Gianni, che comincia ad imporsi nel campo della moda grazie alla sua abilità di mettere insieme ed unire diversi stili alternando motivi rinascimentali e barocchi, ricami preziosi, elementi della cultura greca, come il logo della “Medusa” ispirazione dall’iconografia greco-romana, a modelli attuali come la pop-art e colori psichedelici.
Donatella prenderà la laurea in lingue e si unirà a Gianni dapprima curandosi delle pubbliche relazioni e l’immagine del brand, fino a quando il fratello le affiderà la direzione di Versace Versus. Dopo la triste, prematura e violenta morte del fratello, al quale Donatella era legatissima, avvenuta a causa di folle, Andrew Cunanan, toccherà a lei prendere in mano le redini della casa di moda.
Donatella Versace ed il Jungle Dress la nascita di un abito storico
Il 23 febbraio 2000, in occasione dei Grammy Award, la cantante ed attrice latinoamericana Jennifer Lopez, all’apice della sua carriera, indossò un abito disegnato e realizzato da Donatella Versace, che fece la storia della moda e del web. Si, perché quell’abito suscitò un successo tale con una richiesta e ricerca di foto così alta ed inaspettata che spinse Google a creare la sezione “Google Immagini”.
L’abito in questione è il famoso “Jungle Dress”, vestito in chiffon di seta lungo, decorato con fantasia tropicale di palme e foglie, a maniche lunghe, con una generosa scollatura e trasparenze ipnotiche con solo una spilla oro all’altezza dell’ombelico ad unire il prezioso e soffice tessuto. Nel 2020, l’abito sarà ripresentato, in occasione del ventennio dalla creazione, durante la sfilata Versace Primavera/Estate, rivoluzionato, ma sempre indossato dalla splendida Jennifer Lopez
Donatella si confermerà quindi all’altezza del defunto fratello, e si affermerà come stilista e creatrice, continuando a portare avanti il nome della casa di moda con orgoglio e grande successo. Se ricordiamo con piacere il successo creativo di Donatella Versace, ricordiamo con ancor più fervore la sua continua generosità. Donatella è spesso coinvolta infatti in opere di beneficenza che sostengono la comunità LGBTQ+. Si è di recente unita alla cantante Cher per sostenere l’associazione Gender Spectrum. Ha donato cospicue somme all’ospedale San Raffaele di Milano durante la pandemia da Covid-19, ed ha di recente partecipato alla “Clooney Foundation for Justice”, associazione fondata da George ed Amal Clooney per la difesa dei diritti umani.
Donatella, non solo Versace. La stilista fa acquisti anche altrove.
Se ci chiediamo cosa si può volere di più dalla vita, che essere delle famose ed affermate stiliste, ed avere accesso ad una boutique Versace, Donatella ci risponde facendo shopping presso la “Framed Ewe Optical”. La stilista sarebbe stata infatti, di recente, avvistata mentre faceva acquisti con il suo entourage presso la boutique di ottica di Los Angeles, indossando il Corset Mini Dress rosso Versace. Forse dei regali di Natale od un nuovo paio di occhiali da sole?
Non è la prima volta che Donatella rivolge il suo interesse a brand diversi, nel 2015 sostenne Riccardo Tisci per Givenchy.
Ringraziando Donatella Versace per le sue continue opere di beneficenza, a noi non resta che attendere con ansia le sue nuove creazioni per sognare di essere le future Jennifer Lopez.
