Gordon Ramsay “aggredito” come Van Gogh | Ecco cosa è toccato a lui

Il celebre chef è stato preso di mira. L’azione è stata repentina è ha causato non pochi disagi a numerose persone

Nel mirino. Chi voleva colpire, ha mirato al bersaglio grosso. Del resto, definirlo “solo” chef è riduttivo. Gordon Ramsay nasce cuoco, è vero. Ma, dopo essere diventato uno degli esponenti maggiori della cucina mondiale, ha intrapreso un percorso da imprenditore e conduttore televisivo.

Gordon Ramsey
A Gordon Ramsey è andata male: aggredito dagli ambientalisti | Instagram

Qualche tempo fa, le sue affermazioni sulla presunta superiorità della cucina greca rispetto a quella italiana fecero molto discutere. Ma questa volta, l’episodio che lo riguarda è ancora più grave. E non è stato scelto a caso.

Ramsay, infatti, è ormai un personaggio a tutto tondo. E che guadagna tanto anche per il suo carattere vulcanico e per esternazioni di questo tipo. 55enne britannico, è diventato famoso grazie ai reality show culinari come “Hell’s Kitchen”, “Cucine da incubo, il talent show “MasterChef”, “Gordon Ramsay’s F Word”, “Gordon Ramsay: diavolo di uno chef”, “Gordon Ramsay – Cose dell’altro mondo”, “Cucina con Ramsay”, “Hotel da incubo” e “Behind Bars”. Durante la sua carriera come ristoratore è stato premiato con 17 stelle Michelin.

Eppure, poteva essere una stella del calcio, essendo stato attenzionato dai Rangers Glasgow, una delle squadre più blasonate di Scozia. Ma due gravi infortuni a 12 e 14 anni lo costringeranno a smettere con lo sport agonistico. Si rifarà ampiamente. E’, infatti, proprietario di ben 23 ristoranti, sparsi tra Regno Unito (Londra), Stati Uniti (New York e Las Vegas), Francia (Versailles), Qatar (Doha), Giappone (Tokyo) e Italia (Castelnuovo Berardenga e Santa Margherita di Pula).

Un personaggio ricco e stiloso. Non sorprende, quindi, il suo gusto per le Ferrari. E che possa permettersele. Tra le supercar in garage, anche Porsche e McLaren. Ma, soprattutto, una particolare predisposizione per le Ferrari.

Gordon Ramsay nel mirino

Dopo le opere d’arte, gli attivisti puntano sui ristoranti di lusso. Ricorderete, infatti, nelle scorse settimane, le polemiche per le azioni di protesta climatica che hanno imbrattato capolavori come quelli di Van Gogh. E così, un gruppo di attivisti climatici di “Animal Rebellion” ha preso di mira il ristorante tre stelle Michelin di Gordon Ramsay a Chelsea, occupando i posti a sedere.

L’obiettivo degli attivisti è sensibilizzare alla “transizione verso un sistema alimentare a base vegetale” e denunciare le disuguaglianze economiche presenti nel Regno Unito. Entrati verso le 18:00, i membri del gruppo hanno occupato i tavoli, tenendo in mano un finto menu le cui voci illustravano i costi ambientali dei prodotti serviti nel ristorante.

Animalisti Van Gogh
Animalisti all’attacco di un’opera d’arte di Van Gogh | Instagram

E non ha tardato ad arrivare la replica di Ramsay che, tramite un portavoce, non le ha mandate a dire: “Ognuno ha diritto alle proprie opinioni e convinzioni. Tuttavia, entrare con la forza in un ristorante, disturbare il personale laborioso che svolge il proprio lavoro e rovinare la serata agli ospiti che hanno aspettato mesi per le loro prenotazioni è incredibilmente inappropriato e profondamente irrispettoso”.

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