La piastra per capelli è un accessorio a cui in pochi possono rinunciare, al punto tale da usarla ogni volta che viene fatto uno shampoo. È però fondamentale fare attenzione a come la si usa.
Avere una chioma curata rappresenta l’obiettivo di molti, donne in modo particolare, spesso disposte a fare sacrifici importanti pur di raggiungere l’obiettivo. Questa ha infatti un ruolo rilevante sull’immagine di ogni persona, ben sapendo che la scelta giusta a livello di taglio e colore può servire a valorizzare i lineamenti.
Pensare di andare sempre dal parrucchiere non è però ovviamente possibile, non solo per motivi di costo ma anche di tempo, ed è per questo che diventa indispensabile curare ogni dettaglio al meglio quando si fa lo shampoo a casa. A volte, però, nemmeno la scelta dei prodotti migliori può bastare, ma è necessario intervenire attraverso l’utilizzo della piastra per capelli.
La piastra per capelli per alcuni è indispensabile
Chi ha capelli ricci o, peggio ancora, tendenti al crespo, non può fare a meno di utilizzare la piastra per capelli, che può renderli lisci ma soprattutto più disciplinati. Non a caso, c’è chi non riesce a uscire se prima non ha dato almeno una passata alla propria chioma, che ne ha assoluto bisogno nonostante l’utilizzo di prodotti di qualità per lo styling.
A lungo andare, però, questo modo di agire può provocare danni, a causa del contatto con il calore. È proprio per questo che sarebbe bene scegliere con cognizione l’attrezzatura, nonostante questo possa richiedere un investimento leggermente più alto. Gli accessori più moderni, infatti, sono in grado di moderare la temperatura e ridurre quindi gli effetti negativi.
Ora è possibile trovarne in vendita dei modelli di dimensioni più piccole, che si rivelano adatti per averli con sé nel caso in cui si dovesse partire per una vacanza e si desidera essere in ordine.
Non fare questo errore
L’utilizzo della piastra per capelli, anche per chi la ritiene indispensabile, dovrebbe avvenire con cognizione se non ci si vuole ritrovare con una chioma spezzata o secca. I danni possono comunque essere ridotti se si compie periodicamente un’azione che molti tendono a sottovalutare.
Un accessorio come questo, anche quelli di tipo professionale, può emettere cattivo odore o risultare incrostato a causa della mancata manutenzione. Farla è indispensabile perché permette alla piastra di durare più a lungo. Chi la usa tutti i giorni dovrebbe farlo almeno una volta al mese, si può allungare a una volta ogni due mesi le l’utilizzo è meno frequente.
L’operazione può essere eseguita con acqua non tropo calda da mettere su un panno, che può essere affiancato a un cotton fioc da inserire nelle fessure. Il tutto si completa con un altro panno imbevuto di alcol etilico denaturato.
In alternativa, può andare bene anche l’acqua ossigenata mescolata con bicarbonato di sodio. Altrettanto utile può essere il relaxer per capelli, da applicare sulle placche e facendo in seguito riscaldare la piastra. Raggiunta la temperatura media, si dovrà staccare la spina e pulire tutto con un panno leggermente inumidito per eliminare il detergente.
